RISONANZA MAGNETICA CAVIGLIA SINISTRA SENZA E CON CONTRASTO

La risonanza magnetica della caviglia è un'importante tecnica diagnostica che consente di individuare lesioni ai tendini, ai muscoli e alle strutture scheletriche e fibrocartilaginee. Questa metodologia rappresenta anche un valido aiuto nella diagnosi e nel monitoraggio di patologie infettive, infiammatorie e oncologiche.

Solitamente, la risonanza magnetica della caviglia viene consigliata dal medico ortopedico in situazioni specifiche. Ad esempio, quando le sindromi post-trauma e le lesioni muscolo-tendinee diventano croniche, oppure quando il paziente non riesce a recuperare completamente le capacità motorie dopo una lesione ossea trattata con gesso.

Questo esame permette anche di valutare microfratture intraossee, spesso difficili da individuare con una radiografia tradizionale. Queste fratture sono comuni negli sportivi e sono causate da stress articolare o movimenti non fisiologici della caviglia.

La risonanza magnetica della caviglia può essere condotta sia con che senza l'uso di un mezzo di contrasto. Se somministrato endovenosamente, questo agente consente una migliore visualizzazione delle regioni soggette all'esame. Di norma, il mezzo di contrasto non viene impiegato quando la risonanza magnetica è richiesta per fornire informazioni di carattere generale piuttosto che un'analisi più dettagliata.